Il Motovelodromo di Torino ospita il più grande evento di padel della città
Un successo organizzativo, ma soprattutto una festa del padel. Sia a livello sportivo che di elenco dei partecipanti e ospiti. Torino ha ospitato a fine giugno il Torino Padel Contest, il più grande evento di padel della città, ambientato in uno spazio unico e rappresentativo del nord Italia, il Motovelodromo, gestito dalla società Padel M2, distributore del brand nel Paese.
Torino Padel Contest
Hanno partecipato otto club della città, rafforzati da un giocatore “pro” come invitato. Al Torino Padel Contest hanno partecipato i giocatori del brand Javi Garrido, numero 17 al mondo, Coki Nieto, attuale numero 21, Lucas Bergamini, numero 28, Ceci Reiter, da 3 anni numero 1 al mondo, e i giocatori locali Luca Mezzetti, attuale numero 1 italiano, e Francesca Campigotto, ex campionessa di tennis. Grazie alla presenza di giocatori ospiti di StarVie e di altri brand, gli spettatori hanno potuto godere di un alto livello di gioco e di un grande spettacolo.
La competizione si è conclusa con la vittoria del Monviso Padel Club, chiudendo una splendida serata a Torino. Insomma, un ricordo dolce e piacevole di un pomeriggio in cui si è condiviso sport e divertimento, con tante sfide in campo. Un evento che riflette la febbre che il padel sta vivendo in tutti gli angoli del mondo.
Motovelodromo Torino
Questa iniziativa è servita anche a presentare al meglio il nuovo aspetto del Motovelodromo, ancora in fase di restauro.
Inaugurato nel maggio del 1920, è stato teatro dello sport torinese in molte epoche e discipline. E se un secolo fa è nato soprattutto per scatenare la grande passione del ciclismo su pista, più di 100 anni dopo ospita uno degli sport più alla moda, il padel.
Grazie all’intervento dell’azienda Padel M2, distributore StarVie in Italia, che ha rilevato la struttura del Comune, impegnandosi nel progetto di recupero, l’anello del campo che ha visto diverse edizioni della Milano-Torino abbraccia oggi un’area padel (8 campi), oltre a 4 campi da beach volley. E tutto questo grazie a un progetto di restauro (attualmente in corso), che mira a valorizzare le strutture originali dello stadio stesso, rinnovandone la funzionalità per l’epoca attuale.
